Programma di gennaio, febbraio e marzo 2026

CONFERENZE

 Auditorium dell’Archivio di Stato, Piazzetta Mollino 1, Torino. Ore 16,30 – Ingresso libero

GENNAIO

Giovedì 15: “Torino e la Sindone: In giro per la città cercando le tracce del Sacro Telo”

          Prof.ssa Daniela Petrocco

Giovedì 29: “Ada Bursi: la prima architetta iscritta all’ordine di Torino”.

            Arch. Davide Alaimo, Arch. Claudio Daprà, Dott.ssa Paola Rota

FEBBRAIO

Giovedì 5: ASSEMBLEA DEI SOCI

Giovedì 12: “L’alimentazione nella terza età: cibi che fanno bene e cibi che fanno male”.

              Prof. Alessandro Gaetini

Giovedì 19: “Torino è ancora la capitale d’Italia dell’arte contemporanea?” 

               Prof. Guido Curto

MARZO

Giovedì 12: “Iraq, un viaggio alle origini della civiltà”.

               Dott.ssa Carla Milone

Giovedì 19: Titolo da definire (Argomento di Storia dell’Arte)

Dott.ssa Marina Dell’Omo

CONCERTI

Educatorio della Provvidenza (Teatro) Corso Govone 16, Torino

Dalle 17 alle 18 Ingresso libero

GENNAIO: Sabato 24

VOCE E PIANOFORTE

Soprano: Francesca Idini

Pianoforte: Marta Conte

FEBBRAIO: Sabato 14

ARPA

Eleonora Savio

MARZO: Sabato 14

VIOLINO

Andrea Scapola

VISITE GUIDATE

GENNAIO

Mercoledì 21 ore11 visita alla mostra: DA FONTANA A CRIPPA A TANCREDI, LA FORMIDABILE AVVENTURA DEL MOVIMENTO SPAZIALISTA

Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto, Via Po 55, Torino

La trasformazione dell’arte italiana iniziata nella seconda metà degli anni quaranta è inimmaginabile senza l’approccio concettuale al problema dello spazio, individuato, in pittura, da segni-base, linee, buchi e tagli nelle tele. Questo cambiamento trova in prima linea i protagonisti del Movimento spazialista, affascinati da una nuova visione del cosmo. Lo Spazialismo, o “concetto spaziale dell’arte”, coinvolge intellettuali, letterati, scrittori, poeti che riconoscono in Lucio Fontana un leader provocatore e rivoluzionario.

La mostra passa in rassegna ventiquattro maestri, presenti con oltre cinquanta opere, provenienti da collezioni museali, istituzionali e private.

FEBBRAIO

Mercoledì 25 ore 11 visita alla mostra: NOTTI. Cinque secoli di stelle, sogni, pleniluni

Galleria d’Arte Moderna, Via Magenta 31 Torino

Il percorso esplora la notte come spazio di sperimentazione tecnica, riflessione scientifica e introspezione poetica dall’inizio del XVII secolo fino alla contemporaneità. Ordinata tematicamente, in una sequenza tesa a rispettare nel suo percorso principale il susseguirsi cronologico delle diverse stagioni culturali, la mostra invita a una riflessione sul fascino del notturno come luogo dell’ambiguità, del mistero e della scoperta, in un dialogo costante tra razionalità e sentimento, scienza e visionarietà.

Dalle ricerche seicentesche di Galileo Maria Clara Eimmart in dialogo con opere di Johann Carl LothGiuseppe Antonio Petrini Antonio Canova, fino alle visioni cosmiche contemporanee di Vija Celmins e Thomas Ruff. Ampio spazio è dedicato all’Ottocento romantico e simbolista e al Novecento onirico, di cui si presentano opere dove la notte è intessuta di visioni e immaginazioni trascendenti, come i notturni di Victor Hugo, Odilon Redon, Franz von Stuck, František Kupka, Marc Chagall, Jackson Pollock e Joseph Cornell

MARZO

Giovedì 26 ore 11, visita alla mostra “Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio”

Sale Chiablese, Piazzetta Reale 1, Torino

Il percorso espositivo della mostra torinese si articola intorno al tema del viaggio, elemento chiave per comprendere le evoluzioni stilistiche e le relazioni artistiche di Orazio Gentileschi, figura centrale della pittura del XVII secolo. Le opere selezionate documentano i passaggi fondamentali della sua attività, mettendo in dialogo la sua produzione con quella dei maestri e dei contesti culturali che incontrò lungo il cammino. Al centro della mostra spicca la monumentale pala con l’Annunciazione, eseguita nel 1623 per il duca di Savoia, capolavoro unanimemente riconosciuto come vertice della sua maturità artistica.  

Accanto ai dipinti provenienti dalle collezioni torinesi, il progetto si arricchisce di importanti prestiti concessi da musei e raccolte private, italiane e internazionali.

Ai non soci della Pro Cultura Femminile verrà chiesto un contributo di € 5