In un affresco di rara potenza evocativa, Federico De Roberto dipinge le vicende dei nobili catanesi Uzeda di Francalanza. Nell’arco di ventotto anni (dal 1856 al 1882) scorrono le vicende di uomini e donne, di principi e conti, di monaci e cadetti, di figlie e spose , e anche di chi vive accanto a questa grande famiglia aristocratica con ruolo subalterno, per sempre segnato da una prossimità prepotente e funesta.